Sono iniziati ieri i lavori di rimozione e smaltimento della posidonia accumulatasi in diversi punti del litorale di Sferracavallo.
L’operazione, del costo di circa 15mila euro, è condotta dalla RAP, che sta operando con propri uomini e mezzi. L’intervento dovrebbe durare fra 5 e 7 giorni lavorativi, in considerazione del grande quantitativo di materiale da rimuovere.
Il 20 luglio scorso, su proposta dall’assessore Sergio Marino, la Giunta ha stanziato una somma complessiva di 40 mila euro, prelevata dal Fondo di riserva, destinata al monitoraggio ed alla realizzazione di altre eventuali operazioni di pronto intervento che si dovessero rendere necessarie su Mondello e Sferracavallo.
“Abbiamo incontrato ieri, in occasione dell’avvio dell’intervento della RAP, commercianti e residenti della borgata – dichiarano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Sergio Marino – concordando anche sulla necessità di rinforzare il sistema di raccolta differenziata ancora più importante in questa stagione di grande afflusso e fruizione turistica”.
Ho riscoperto Sferracavallo in era post-quarantena visto che c’è tanta aria aperta e c’è da passeggiare fino all’inizio della riserva, non ci andavo da moltissimo tempo.
Notavo quella massa enorme di posidonia. Mi chiedevo come mai non la rimuovessero. Ora la rimuovono. Meglio tardi che mai direi. Ma più per decoro urbano che per balneazione, non è che Sferracavallo attrae più di tanto per la balneazione, coi suoi 10 metri (più ora altri 10) di spiaggia.
Comunque avrebbero potuto pensarci prima.
Tra ecomostri, qualche abuso edilizio sparso qua e là, e la scarsa attenzione a parte delle istituzioni, Sferracavallo avrebbe bisogno di seri interventi di riqualificazione ed un lungo ma certo percorso di rinascita.